
ENZO VALENTINUZ nasce a Romans d’Isonzo (Gorizia), dove tuttora vive e opera. Il suo percorso artistico si divide in due grandi esperienze lontane fra di loro oltre 30 anni: la prima nella seconda metà degli anni Sessanta; dopo il diploma di Maestro d’Arte in decorazione pittorica all’istituto d’arte di Gorizia, allievo di Cesare Mocchiutti, frequenta l’Accademia di Belle Arti di Venezia, sezione di Pittura, dove ha per maestro Bruno Saetti e l’allora assistente Carmelo Zotti.
Nel 1968 c’è la sua prima personale e, di seguito, un’intensa attività di mostre che vicende personali interrompono nel 1973. Per oltre tre decenni l’arte diviene per Valentinuz un interesse coltivato solo in forma passiva, con la lettura, lo studio, le visite
a mostre di maestri e colleghi.
La ripresa è del 2004, quando il comune di Romans d’Isonzo gli chiede di aprire uno studio di pittura murale che diventa un luogo aperto al pubblico e ai giovani, dove spiegare e mostrare la nascita di opere d’arte realizzate con l’affresco e il graffito su intonaco.
Da allora la sua attività non si ferma più e decine sono le personali e collettive alle quali partecipa in Friuli Venezia Giulia, Veneto, ma anche in Austria, Francia e Slovenia.
È ospite di gallerie pubbliche e private, biblioteche, università e grandi tenute, che nel tessuto del Collio goriziano offrono luoghi di impatto storico e di forte legame con il territorio.
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1965
“XXVII Fiera di Modena“, I° Concorso Nazionale di pittura e scultura riservato ai giovani iscritti agli Istituti d’ Arte, Licei Artistici e Accademie di Belle Arti. I° Premio ex aequo.
“IV Mostra d’Arte dello Studente”, Palazzo delle Esposizioni Roma. I° Premio per la Migliore Opera delle Scuole ed Istituti d’Arte. Diploma e Medaglia d’oro del Ministero della Pubblica Istruzione. Cerimonia di premiazione in Campidoglio a Roma il 25 ottobre 1965.
1966
“IV Mostra d’Arte dello Studente“. Roma Salone d’onore della nuova sede de “Il Giornale d’Italia”. Esposizione delle opere Premiate con Medaglia d’oro.
“XXVIII Fiera di Modena” II° Concorso Nazionale di pittura e scultura riservato ai giovani degli Istituti d’Arte, Licei Artistici e Accademie di Belle Arti. I° Premio ex aequo.
Invito della Galleria d’Arte Moderna ” La Verritrè “, Milano a partecipare ad una Mostra Collettiva riservata alle “Medaglie d’oro della Mostra d’Arte dello Studente ” di Roma.
1967
” XXIX Fiera di Modena “, III° Concorso Nazionale di pittura e scultura riservato ai giovani degli Istituti d’Arte, Licei Artistici e Accademie di Belle Arti. II° Premio Acquisto.
1968
“XXX Fiera di Modena” IV° Concorso Nazionale di pittura e scultura riservato ai giovani iscritti agli Istituti d’Arte, Licei Artistici e Accademie di Belle Arti.
” Galleria d’Arte ” della Pro Loco di Gorizia. Ex tempore di pittura di Sistiana, Trieste. II° Premio Medaglia d’Oro.
1970
“Mostra giovanile d’arti figurative ” Savoia Excelsior Palace Hotel, Trieste. II° Premio Diploma e Coppa d’Argento.
“1^ Rassegna Nazionale del mini quadro“, Centro Studi “L.A. MURATORI”, Modena. Opera Segnalata.
2005
Concorso Internazionale di Pittura 18 x 24, Città di Iesolo, (VE). 3° Premio nella Sezione Pittura Figurativa.
“Protagonista delle opere di Enzo Valentinuz è la materia, materia coprente e materia svelatrice, ma anche materia di memoria. Gli ultimi lavori, infatti, nascono principalmente come “raccolta di memoria” e così attraverso le schegge del Carso l’artista ricerca una storia che in quelle pietre è ancora contenuta, come la guerra e i giovani soldati che si sono ormai persi nell’oblio del tempo. La parola d’ordine è dunque “ricordare” ciò che avvenne sul Carso cento anni fa; non ciò che appartiene al singolo ma ciò che è della comunità.”Diego Antonio Collovini - docente di Teoria e Storia del Restauro presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia
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Enzo Valentinuz, cinquant’anni di attività in campo artistico.
Un lungo percorso, il cui anniversario coincide con la grande mostra di Aquileia ‘Carso Diversamente Ricordarti’, che per sintetica matericità coniuga gli aspetti più aspri di una pagina di vita comune -quella della Grande Guerra- al messaggio di fratellanza necessaria.
Veicolato dall’eguaglianza di base della materia e dalla fondamentale diversità della combinazione del colore.
Una combinazione che, nel rimescolamento prospettico di forma, dimensione e disposizione, genera il tratto di luce che accende il ricordo, un ricordo di litico silenzio, diversamente interpretato nell’habitus formale del grande museo.
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intervista a Enzo Valentinuz sulla rivista “il Ponte Rosso” di Trieste
Il numero 37 della rivista d’arte e di cultura “IL PONTE ROSSO” di Trieste, con un articolo su Enzo Valentinuz, a firma del direttore Walter…

[mostra] Enzo Valentinuz | DETTAGLI
14 marzo – 15 aprile 2018 | Palazzo del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, piazza Oberdan, 6 Trieste
… da dove provenga la materia…

Catalogo della Mostra “CARSO NON SOLO PIETRE”
A questo LINK il catalogo scaricabile della mostra “CARSO NON SOLO PIETRE”, tenutasi presso i Musei Provinciali di Gorizia -Borgo Castello- nel 2017.
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